Vittoria di Simone Faggioli su Norma alla 53^ Coppa Paolino Teodori

Il fiorentino con la M 20 FC Zytek ha portato a nove i successi nella gara ascolana rinsaldando la leadership nell'europeo. Podio completato dalle Osella PA 2000. Secondo Merli sempre in testa al C.I.V.M., ottimo terzo il Giovane Scola. Tante le sfide decise al fotofinish.

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Simone Faggioli su Norma M 20 FC di gruppo E2/B ha vinto la 53^ Coppa Paolino Teodori, la corsa organizzata dall'Automobile Club Ascoli Piceno – Fermo in collaborazione con il Gruppo Sportivo AC Ascoli, sesta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e settima del Campionato Europeo Montagna, che ha visto tante sfide concludersi al fotofinish. Il pilota fiorentino della Best Lap con il nono sigillo nella gara marchigiana ha rinsaldato il comando nella serie europea ed ha accorciato le distanze dalla vetta nel Tricolore, siglando anche il nuovo record di salita in 2'11”765. Il trentino Christian Merli ha concluso in seconda posizione entrambe le gare sui 5 Km tra Colle San Marco e San Giacomo al volante dell'agile Osella PA 2000 Honda, con cui l'alfiere Vimotorsport ha guadagnato punti importanti, mantenendo la testa della classifica assoluta di C.I.V.M.. Ottimo terzo posto per il giovane cosentino Domenico Scola anche lui sulla Osella PA 2000 Honda, decisiva una scelta di gomme per le gare voluta personalmente dal portacolori Jonia Corse, che ha respinto l'attacco al podio della gara da parte del pugliese Francesco Leogrande sulla Osella FA 30 Zytek. Il portacolori Fasano Corse in gara 2 ha ottenuto il terzo tempo assoluto ed ha rimontato per la quarta posizione ed il successo in gruppo E2/M, sul valtellinese Fausto Bormolini a caccia di punti esclusivamente europei con la Reynard Mugen F.3000 con cui ha vinto gara 1 di gruppo e si è classificato quinto nella generale.

-"E' stato decisivo guidare in modo non aggressivo non avrebbe pagato – ha detto Faggioli – il tracciato di Ascoli è particolare ed è necessario assecondare la macchina e mettere un po' di guida propria per fare la differenza. Se fossi partito in modo aggressivo avrei solo assunto rischi inutili”-
-"Abbiamo fatto dei progressi e le regolazioni dopo le prove sono state indovinate – ha commentato Merli – abbiamo potuto lottare da vicino grazie all'agilità ed al set up della nostra Osella, naturalmente abbiamo fatto il massimo anche contro un 3000 ed un grande campione”-.
-"In prova avevamo provato delle mescole per le quali non abbiamo trovato subito le regolazioni ideali – sono state le parole di Scola – per la gara ho fatto io una scelta che si è rivelata azzeccata. Conosco questo tracciato e so quanto è difficile assottigliare le differenze”-.

Sesto il veronese Fabrizio Liber per la prima volta in Italia con la Reynard Cosworth. Settima piazza per il catanese Domenico Cubeda rallentato da due imperfezioni in gara 1 sulla Osella PA 2000 Honda, con cui ha preceduto il ceko Otakar Kramsky sulla Reynard 3000 ed il trapanese della Catania Corse Vincenzo Conticelli in ottima sintonia con l'Osella PA 30 Zytek. Top ten completata dal vincitore del gruppo CN Omar Magliona. Il sardo della siciliana CST Sport sula Osella PA 21/S EVO Honda ha afferrato la testa del gruppo quando il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta su vettura gemella, si è fermato per un testacoda in gara 2, dopo il successo in gara 1 per sei decimi di secondo. Secondo sul podio di gruppo CN l'under siciliano della Catania Corse Francesco Conticelli in netta crescita al volante dell'Osella PA 21/S EVO curata dal Team Faggioli, con cui ha preceduto il corregionale della Cubeda Corse Giuseppe Corona, molto incisivo alla sua terza corsa in C.I.V.M. con l'Osella PA 21. Incredibile pareggio nella classe 2000 del gruppo E2/M tra il trentino Gino Pedrotti ed il giovane sardo Giuseppe Vacca, entrambi sulle Tatuus, con Vacca che ha lasciato troppo tempo in due errori in gara 1 ed ha poi rimontato nella seconda salita colmando esattamente tutto il gap di 140 millesimi. Tra le 1600 Alfredo Visconti ha portato la sua Gloria al successo, mentre pieno di punti in classe 1000 per il reatino Graziano Buttoletti, anche lui su Gloria. Nella classe 1600 delle biposto di gruppo E2/B risalita e successo per soli novantasei millesimi in classifica generale per il potentino Achille Lombardi, con il propulsore della sua Radical SR4 non al massimo della forma. In gara 1 ha vinto per meno di mezzo secondo Diego Degasperi che ha portato il suo affondo con la Radical Pro Sport, poi il trentino ha compromesso gara 2 per un testacoda.

Pareggio in gruppo GT tra Ferrari e Lamborghini. In gara 1 ha vinto il sempre più leder padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458, che nella seconda sfida ha evitato rischi superflui soprattutto su un tratto particolarmente viscido per olio perso da un concorrente precedente. In gara 2 è arrivata la decisa risposta del siracusano Ignazio Cannavò capace di assottigliare sempre più le distanze con la Lamborghini Gallardo curata dalla Eurotech Engineering, con cui nella prima salita ha commesso un errore. Terza piazza all'esordio sulla Ferrari 458 per l'altro veneto Bruno Jarach, dopo tre gare d'assenza.

Il gruppo E1 si è confermato generoso di emozioni. Successo nella gara di casa per il teramano Marco Gramenzi, l'alfiere AB Motorsport ha portato in entrambe le gare la sua Alfa 155 V6 davanti a tutti con eccellenti prestazioni su un tracciato perfettamente congeniale alla vettura ex DTM. Secondo in gara 2 e nella generale il bolognese Fulvio Giuliani terzo in gara 1, che ha lasciato ogni ambizione con un settaggio elettronico non adatto alla prima salita per la sua Lancia Delta EVO. Sul podio di gruppo nella gara di casa Alessandro Gabrielli che ha trovato subito un'ottima intesa con la Ford Escort Cosworth, nonostante qualche rischio in gara 2. Brillante seconda posizione in gara 1 per l'altro esperto teramano Roberto Di Giuseppe che nella notte ha sostituito il differenziale posteriore sulla sua Alfa 155 GTA, tradito poi da un guaio al propulsore in gara 2. In classe 2000 doppia affermazione per il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli che addirittura si aspettava di poter chiedere di più alla sua Ala 156, con cui ha preceduto l'orvietano Daniele Pelorosso con la Renault Clio Proto. A seguire i protagonisti della classe 1600 dove il calabrese Domenico Chirico ha ribaltato la situazione delle prove vincendo entrambe le gare con la Peugeot 106 ancora in fase di sviluppo, contro il pesarese Maurizio Contardi molto incisivo con la Honda Civic VTi. In classe 1400 affermazione per Cristiano Romoli con la Peugeot 106 con cui ha sopravanzato la gemella del reatino Bruno Grifoni che ha recriminato un rallentamento eccessivo in gara 1, per delle bandiere gialle. Nel confronto tra le vetture Superstars Amedeo Pancotti ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le gare con la BMW M5 sul rivale maceratese Abramo Antonicelli sulla versione M3 della vettura bavarese. Nuovo pieno di punti in classe 1150 per Deborah Broccolini con la Citroen C1 che continua la sua scalata di categoria e tra le dame. Sfortuna per il campano Carmine Tancredi che ha rotto il motore della sua Ford Escort perdendo dell'olio, immediatamente ripulito dai commissari di percorso con immediato lavoro di ripristino del tracciato.

In gruppo A Rudi Bicciato ha vinto con la Mitsubishi Lancer EVO in classifica generale. L'altoatesino alfiere della Scuderia Mendola ha portato il suo affondo sulla concorrenza d'oltreconfine in gara 1, ma il ceko Jaromir Maly su vettura gemella ha risposto in gara 2. Bicciato prepara sempre più il sorpasso in testa al gruppo dove ancora resiste il catanese della Scuderia Etna Salvatore D'Amico, che ha concluso con un ottimo quarto posto di gruppo e secondo di classe 2000 con la Renault New Clio. Nel gruppo terzo posto e secondo degli italiani Fabrizio Caprioni, lo slalomista ottimo protagonista nella gara di casa al volante dell'Alfa 156 Wtcc di classe 2000. Sotto al podio maiuscola prestazione per il pilota di casa Alfredo Scarafoni sulla Citroen Saxo VTS di classe 1600.

Grande lotta in gruppo N dove l'altoatesino Armin Hafner con la Mitsubishi Lancer ha fatto il pieno di punti tricolori e vinto con determinazione gara 2, ma per un errore in gara 1 ha ottenuto un uno a uno con il macedone Ivan Stefanovski su vettura gemella vincitore di gara 1 e dell'assoluta. In classe 1600 altro appassionante 1 a 1 tra il vincitore dell'assoluta e nuovo leader di gruppo N Cosimo Rea su Citroen Saxo VTS e Giovanni Regis su Peugeot 106. Il salernitano ha vinto gara 1 dove il piemontese ha toccato il posteriore, poi in gara 2 Regis di soli 75 millesimi di secondo ha sopravanzato Rea che a sua volta ha commesso un errore sul tratto iniziale.

Avvincente la gara del gruppo Racing Start con doppia ottima affermazione del giovane fasanese Ivan Pezzolla autore di tempi straordinari al volante della MINI Cooper S, sulla quale dopo le prove il team AC Racing ha risolto qualche noia elettronica. Secondo un sorprendente teatino Andrea Marchesani tornato primo attore con la Volkswagen Polo GTI di classe RSTW, molto a suo agio sul tracciato dove ha individuato delle efficaci regolazioni. Terza piazza per il pugliese Oronzo Montanaro che con la MINI Cooper S mira a contenere le distanze dalla vetta pensando alla migliore messa a punto della macchina, con cui ha preceduto il rientrante salernitano Gianni Loffredo in attesa di riprendere il giusto ritmo al volante della Opel Corsa OPC. Tra le vetture aspirate il reatino della Fasano Corse Antonio Scappa ha fatto di nuovo il vuoto con la Renault New Clio curata dalla DP Racing, davanti alla gemella del pescarese Roberto Chiavaroli.